Registro di Controllo
Da Sapere
Che cos’è il Registro di Controllo?
Il Registro di controllo è un documento predisposto dal datore di Lavoro nel quale vengono registrati per ogni attrezzatura
tutti gli interventi di manutenzione, sostituzione di parti ed altre informazioni utili a dimostrare che la sicurezza nell’uso dell’attrezzatura è sempre garantita.
Il Registro di controllo attrezzature da lavoro
Il registro di controllo delle attrezzature da lavoro è obbligatorio per legge, rappresenta un documento indispensabile per il datore di lavoro che deve garantire il corretto funzionamento dei macchinari.
Secondo quanto previsto dall’art.71 del D.Lgs n.81/2008 (e relativi aggiornamenti) il datore di lavoro deve mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature idonee per la loro salute e sicurezza.
Al comma 4 si legge che è suo compito prendere le misure necessaria affinché:
a) le attrezzature di lavoro siano: installate e utilizzate in conformità delle istruzioni; oggetto di manutenzione ordinaria;
sottoposte all’aggiornamento dei requisiti minimi di sicurezza;
b) venga curato e aggiornato un registro di controllo delle attrezzature.
La compilazione del registro di controllo delle attrezzature di lavoro
Il registro si compone di due parti:
L’ Archivio delle attrezzature: all'interno vanno inserite tutte le attrezzature con: codice identificativo dell’attrezzatura; breve descrizione; matricola e modello; nome del fabbricante; data di costruzione;
presenza o meno del manuale d’uso e di manutenzione (con indicazione di dove è possibile è conservato);
formazione specialistica dei lavoratori (con indicazione dell’ente erogatore; obbligo di verifica periodica da parte della ASL, INAIL o dell’ente preposto al controllo ove dovuta.
La Scheda di manutenzione delle attrezzature: al suo interno il datore di lavoro, o il soggetto incaricato ai controlli, può:
dettagliare le verifiche da eseguire e la loro periodicità;
registrare gli interventi effettuati sul’attrezzatura (es. manutenzione ordinaria o sostituzione di pezzi).
Il registro deve essere conservato per almeno gli ultimi 3 anni di attività. In caso di assenza o errata compilazione del
registro è prevista, per il datore di lavoro, una sanzione penale che prevede l’arresto da 3 a 6 mesi e un’ammenda
da 2740 € a 7014,40 € ( art.87 ).